domenica 21 aprile 2013

ENOVAGANDO PER I BALCANI


La serata organizzata da Onav Lombardia dedicata ai vini dei Balcani è stata realizzata in collaborazione con Balkans Wine e si è presentata come un’anteprima della manifestazione che si terrà a Sofia, in Bulgaria, dal 16 al 19 maggio.
Sono stati presentati una settantina di vini ottenuti sia da vitigni autoctoni che internazionali, provenienti dall’est europeo in una grande esposizione di prodotti di paesi europei di grande tradizione vinicola quali la Grecia, la Romania, la Moldavia , la Bulgaria e la Turchia - dove pare siano stati trovati i primi esemplari della Vitis Vinifera in Anatolia orientale - ma anche di prodotti di paesi di più recente costituzione vinicola, quali i paesi dell’ex Jugoslavia, Serbia, Croazia e Macedonia.


L’area del Sud-Est Europa rappresenta una Regione con la quale la stessa Europa intrattiene un rapporto di guida e dove soprattutto l’Italia e la Francia hanno investito importanti capitali, dopo la raggiunta stabilità politica dei paesi dell’ex Jugoslavia.
L’Italia è stata per molti aspetti artefice di tali dinamiche e oggi circa 30.000 aziende italiane sono presenti nei paesi dell’area balcanica.E'anche il primo partner commerciale dell’Albania, della Croazia e della Serbia sia per vicinanza geografica che per i profondi legami storici.


Il pubblico è stato numeroso e interessato a queste nuove realtà vitivinicole soprattutto nei confronti dei vini da uve di vitigni autoctoni:

Presentato dalla Bulgaria il MAVRUD,
vinificato sia in purezza sia in uvaggio con uve da vitigno internazionale( bulgaro : мавруд, dal greco μαύρος, Mavros, " nero ") è un vino d'uva rossa della Tracia, nella Bulgaria meridionale.
Il vitigno, a basso rendimento e vendemmiato a maturazione tardiva produce un vino forte e speziato e con buona potenzialità di invecchiamento.
Leggendaria davvero la sua origine: nel IX secolo, il re Khan Krum ordinò di espiantare tutti i vigneti. Tempo dopo,quando un leone scappato dalla gabbia terrorizzava la popolazione, solo un uomo, di nome Mavrud, sprezzante del pericolo, diede la caccia alla bestia, uccidendola. Alla domanda del re su quale fosse il segreto di tanto coraggio, la madre di Mavrud rispose che, in tutti quegli anni, egli aveva conservato una pianta di vite, con cui aveva prodotto vino. Ed era stato quel vino rosso e potente ad aver forgiato il carattere del ragazzo. Da quel giorno il sovrano ordinò di piantare di nuovo vite in tutta la regione.
Il Mavrud si coltiva con grandi risultati soprattutto nella Tracia occidentale,in una grande pianura riparata dai venti gelidi del Nord.

Il PROKUPAC
presentato dalla Serbia,viene coltivato nella zona di Smederevo, ad una quarantina di km da Belgrado, in una zona caratterizzata da terre brune bagnate dal Danubio e dalla Moldava:
Il vitigno produce un vino ricco, di buona gradazione alcolica, tannico e rotondo da abbinare con piatti di carne (musaka, sarma e podvarak, carni di capra) e formaggi.
La TAMJANIKA,
sempre presentata dalla Serbia è una locale varietà di moscato e cresce nel bacino della Morava, in ottime condizioni pedoclimatiche.

La FETEASCA NEAGRA
dalla Romania è il vitigno autoctono più interessante presentato dalla Romania e produce un vino dalla spiccata speziatura che ricorda a tratti lo Zinfandel o il Syrah francese, ma con buona acidità e personalità.
La FETEASCA REGALA
produce vini freschi e spumanti.
La Grecia è presente con ASSIRTIKO e SAVATIANO


Le Aziende presenti:
BULGARIA:
Angelus Estate
Rumelia Winery
Magura Winery
Edoardo Miroglio
Marash
Dragomir
Santa Sarah
Globe Distillers
Copsa
Peshtera
Villa Meinik
Gulbanis Wine

SERBIA:
Zvonko Blanc
Alexandrovic
Budimir
Radavanovic
Spasic
Ivanovic
Matalj

MOLDOVA:
Berhord
MACEDONIA:
Stoby Vinery

CROAZIA:
Vino-Hvar d.o.o Caric

GRECIA:
Mylonas Vinery
Angelos Noulas

TURCHIA:
Suvla
Kavaklidere

ROMANIA:
Vinarte
Avincis