lunedì 27 maggio 2013

LA STORIA DEL VINO CANTINE MARENCO 26 MAGGIO 2013



Interessante e stimolante il modo di celebrare la domenica delle Cantine Aperte, il 26 maggio 2013, da parte delle sorelle Marenco dell’Azienda Vinicola omonima di Strevi (Al) che, oltre all’accoglienza in cantina ed al ricco aperitivo e buffet con degustazione dei loro famosi vini, hanno presentato un evento culturale condotto dalla dott. Lisa Devincenzi sul tema :”La vigna nel mondo antico:origine e storia del vino.”



La storia del vino come storia dell’uomo e della sua progressiva civilizzazione attraverso conquiste e consapevolezze viene proposta in una carrellata di parole e di immagini, dall’epoca preistorica in poi, con citazioni di documenti ed slides di interessantissimi reperti archeologici.

Da Noè e Gilgamesh ai popoli primitivi, sia attraverso gli uomini preistorici che avevano notato quanto le bacche della vite piacessero agli uccelli tanto da iniziare a schiacciarle e crearne un succo delizioso,che attraverso l’homo sapiens che ebbe la capacità di riprodurre la prima vitis vinifera, per continuare con i primi Mesopotamici che crearono un otre a forma di vaso per conservare o trasportare quello che era già una sostanza simile al vino,sono stati riproposti, attraverso interessanti immagini,molti documenti archeologici a testimonianza che tutti i popoli antichi conoscevano ed apprezzavano i frutti della vite, nel frattempo definita vitis vinifera sativa.

Nella civiltà egizia, attraverso le immagini delle pitture parietali, si possono dedurre le tecniche di raccolta e vinificazione usate da quel popolo che produceva e confezionava otri contenenti succo d’uva con il sigillo del Faraone; nelle civiltà mesopotamica si utilizzavano vasi potori ritrovati in quantità, tra gli Etruschi, i Greci e i Romani il vino era celebrato anche attraverso figure di Divinità e suggestive immagini di rigogliose vendemmie emergono ovunque tra i reperti di tutte le antiche popolazioni.
Il vino era ebbrezza e gioia di vivere ma poteva essere, se goduto in modo moderato, anche strumento di convivialità e di saggezza.
La storia del vino viene presentata come storia indissolubile da quella dell’uomo che la interpreta e la fa sua , stagione per stagione e culmina con la visione dell’ immagina metafisica della tomba del tuffatore di Paestum, ritrovata in Magna Grecia, e la lettura del sonetto di Borges tra le cui parole citiamo quelle che ne danno, a parer nostro, una sintesi:
“ed il vino
fluisce rosso
lungo molte generazioni
come il fiume del tempo,
e nell’arduo cammino
ci fa dono di musica
di fuoco e di leoni…


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