lunedì 13 maggio 2013

TRA LE COLLINE DEL GAVI



I LUOGHI
Dolci, armoniose e dal clima temperato con soffi di brezza di mare provenienti dalla vicina Liguria, le colline del Gavi costituiscono una zona di sicura attrazione turistica.
Le terre di Gavi si trovano alle spalle di Genova, nel versante a nord dell'Appennino, area che comprende, nel suo insieme, i territori del Novese, l'Ovadese, la val Brevenna, la val Pentemina, l'alta valle Scrivia, l'alta valle Stura e la val Vobbia.
Da un punto di vista morfologico, la regione è un susseguirsi di splendide zone collinari molto ben conservate e caratterizzate dalla presenza di numerosi vigneti che producono vini di ottima qualità sia bianchi che rossi, mentre la parte montuosa è un'area di grande interesse sia per il paesaggio che per la flora e la fauna.

Ricca di cittadine che, nei loro centri storici, hanno mantenuto l’aspetto originale delle epoche passate e ne hanno conservato alcune testimonianze artistico- architettoniche, di ristoranti, hotels, di antichi centri di produzione di prodotti locali quali formaggi e dolciumi, la zona del Gavi è stata anche arricchita, sul versante turistico sia dalla presenza del Golf Club situato tra i vigneti, a metà strada tra Novi e Gavi e dalla presenza del Serravalle Designer Outlet , il più grande d'Europa,che ospita ben 180 negozi in un borgo tipico e mediterraneo, immerso nel verde delle colline.
Gavi si trova al centro della valle di Lemme dal torrente che qui scorre.
Antichi abitanti sembra che fossero i Cavaturini una tribù del I sec A.C. citata su un documento inciso nel bronzo, popolazione che era così nominata perché viveva in grotte o cave di tufo, presenti nella zona.
Il nome Gavi pare derivi da Cavum cioè grotta o terra di caverne, luogo che si sviluppò ed arricchì presto come punto di collegamento e commercio tra il mare genovese e le terre dell'Italia nord occidentale.
Oggi è terra di confine tra Liguria e pianura padana caratterizzata da colline e valli che hanno come sfondo i monti dell'Appennino ligure.


LA PRODUZIONE VITIVINICOLA
Ma se la zona del Monferrato, in generale, deve la sua fama e la sua ricchezza al fatto di essere una delle più note regioni vinicole italiane, soprattutto per quanto riguarda i vini rossi e gli spumanti, per la viticoltura dominante in tutto il territorio, caratterizzata dalla capillare diffusione di vitigni autoctoni e dalla conseguente varietà di vini DOC e DOCG , la zona del Gavi, in particolare, occupa in essa, una posizione di rilievo, in quanto vi si produce il famoso bianco Gavi, DOCG dal 2010, prodotto con uve Cortese al 100% in 11 piccoli comuni della zona.
Attorno alla produzione del vino si sono, in seguito,costruiti i sentieri del gusto, alla scoperta dei prodotti locali e dei sapori antichi che ancora sopravvivono nel territorio e che danno vita a una cucina ricca e originale.
Il nobile vitigno piemontese Cortese ha origini antiche:
Il primo documento conservato all'Archivio di stato di Genova è del 1072 e cita una cessione da parte del vescovo di Genova a due cittadini gaviesi di vigne e castagneti in località Meirana.

Un documento del 1373 definisce gli introiti prodotti dal vino delle Castellanie di Parodi e Tagliolo venduto sul mercato genovese e che denotano che il mercato vinicolo era già importante in epoca medievale.
Nel 1800 l'enologo francese Oudart , curatore delle cantine del Cavour a Grinzane citò il “ Cortes “definendolo adatto alla spumantizzazione.

Nella stessa epoca il Cortese raggiunse i mercati del centro Europa e del sud America e crebbe in prestigio diventando risorsa importante nell' economia locale.
Il vino Gavi nasce da uve Cortese, vitigno reso speciale dal terreno, dal microclima e dalla brezza marina che soffia nella regione proveniente dal mar ligure.
Il vitigno è autoctono a bacca bianca, probabilmente originario delle colline del comune di Tortona e della provincia di Alessandria.
Di questo vitigno, benché di origini molto antiche, si hanno notizie risalenti soltanto a pochi secoli fa. Infatti, la prima descrizione abbastanza dettagliata dell'uva Cortese si trova nel trattato di ampelografia dei vitigni coltivati in territorio piemontese compiuta dal Conte Nuvolone, vicedirettore della Società Agraria di Torino, pubblicata nel 1798, dove l'uva Cortese viene così descritta: "ha grappoli alquanto lunghetti, acini piuttosto grossi, quando è matura diviene gialla ed è buona da mangiare, fa buon vino, è abbondante e si conserva".

Il colore è paglierino, il profumo delicato, il sapore fresco e floreale, denota buona acidità.
Riscoperto e valorizzato da Mario Soldati e proposto negli anni Cinquanta, è vitigno vigoroso con ottime e costanti rese.
Ha bisogno di zone collinari e di aria asciutta, di terreni di natura calcarea argillosa, marnosa e tufacea e la resa non deve superare i 100 quintali per ettaro.

Ama le esposizioni soleggiate e a mezzogiorno ed è prodotto solamente in 11 Comuni:
Bosio, Capriata d'Orba, Carrosio, Francavilla Bisio, Gavi, Novi Ligure, Parodi Ligure, Pasturana, San Cristoforo, Serravalle Scrivia, Tassarolo.
Ottenuto il riconoscimento DOC nel 1974 e il DOCG nel 2010,viene prodotto in diverse tipologie:
Gavi tranquillo
Gavi frizzante
Gavi spumante
Gavi riserva
Gavi metodo classico

LE AZIENDE
Tra le numerose Aziende vinicole del luogo , ne abbiamo visitate due di ottima produzione:
1) L’Azienda di Cinzia Bergaglio,via Gavi 29 tel.348 4032968.

L’ accoglienza è di calorosa cordialità, Cinzia e famiglia ci mostrano le loro cantine e ci spiegano le fasi produttive dei loro vini creati con uve allevate in terreni calcareo argillosi, in ottima esposizione tra Gavi e Tassarolo.
Si produce Cortese in purezza sia col “Grifone delle Roveri” che con “La Fornace”, due prodotti di eccezione, vinificati con metodi naturali, torchiatura soffice delle uve, fermentazione lenta in serbatoi termo- controllati con lieviti selezionati.
Nuova creazione lo Spumante metodo classico “Pulein”, fresco e fragrante, dagli aromi fruttati e floreali, ottimo come aperitivo.

2)L’Azienda Castellari Bergaglio,fraz. Rovereto 136,tel.0143644000

In attività dal 1800, produce il Cortese vinificato in tutte le tipologie, dal passito “Gavium” al metodo classico “Ardè”, oltre che i Cortese “Salluvii” e “Fornaci”.
Creatori della Gaviteca, interessante iniziativa di costante apertura della cantina per degustazioni su prenotazione, per spiegare ed illustrare la cultura del vino e comunicare il territorio.

3) Il Bed&Breakfast Forest View, nella frazione Sottovalle 59 di Arquata Scrivia, tel3392615012
Un incredibile luogo di sosta situato letteralmente in mezzo ad un bosco, in mezzo alla natura e a contatto con la fauna locale, mirabilmente condotto da Louise e Paolo con gentilezza e grande cordialità.



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