giovedì 24 novembre 2011

Il Rossese ,vitigno ligure della riviera di Ponente

Degustazione dal basso Rossese a TerroirVino 2011 di Genova Il rossese è un vitigno di difficile coltivazione che nasce sulle colline a volte ripide dell'estrema Liguria di Ponente di fronte al mare.

Si chiamò rossese dal colore dell'uva o , forse, più probabilmente ,dalla roccia dove veniva coltivato anche a 600 metri s.l.m., soprattutto nella valle Nervia, intorno a Dolceacqua e nella valle Verbone, intorno a Soldano.
Si pensa siano stati gli Etruschi ad importare il vitigno del rossese in Liguria ma è vero anche che la coltivazione ad alberello testimonia traccia di colonizzazione greca.
Andrea Doria elesse il Rossese di Dolceacqua vino festivo della sua flotta e Napoleone Bonaparte, ospite in Italia della marchesa Doria,ebbe a conoscerlo e ad apprezzarlo al punto da farne inviare qualche bottiglia a Parigi.

Rosso rubino intenso, tende al granato con l'invecchiamento.
Al naso intenso e delicato con sentori di ribes, viola, ciliegia e fragola.
Morbido e caldo al palato,lascia in bocca un finale gradevolmente amarognolo.
Ha un estratto secco del 23%e generalmente raggiunge i 12°/13°gradi alcolometrici.

La degustazione dal basso al Terroir Vino 2011 ci ha proposto in degustazione campioni di Rossese delle seguenti aziende:

1)Azienda agricola Rondelli
2)Azienda Du Nemu
3)Azienda Kà Mancinè
4)Azienda Maccario Dringemberg
5)Azienda Foresti
6)Azienda Anfosso
7)Azienda Altavia
8)Azienda Poggio
Il papà del Rossese viene riconosciuto da tutti in Mandino Cane, viticoltore  di Dolceacqua oggi ottantenne che decise di migliorare la produzione del vino locale , dando a tutti un grande impulso.
Erano gli anni settanta, quando i giovani abbandonavano le vigne e l'agricoltura in genere.Il suo fu un esempio ed ora sono molti i giovani produttori che, con sacrifici e fatica,si dedicano alla coltivazione-qui veramente eroica- ed alla produzione di un Rossese decisamente divenuto di notevole livello.

Uno per tutti Maurizio Anfosso che lavora con la collaborazione della moglie.
Il nome Mancinè della sua azienda deriva dal capostipite che era mancino ma ci sono, nella toponomastica, anche tante reminiscenze saracene come il nome della vigna Galeae che oggi produce ottimi vini ma una volta era la galera dei prigionieri del sultano.
Kà Mancinè, la casa del mancino , dalle tonalità saracene produce vini particolari , aromatizzati dalla passione e dall'entusiasmo di un giovane che ha ripreso antiche tradizioni.

Goetz Gringenberg e Giovanna Maccario sono uniti da una eccezionale passione per la terra.Giovanna è architetto e Goetz ha abbandonato Monaco di Baviera per trasferirsi nel Ponente ligure.Con immensa fatica perchè nella loro proprietà  alcuni terreni non si possono raggiungere con la macchina ma tutto si trasporta a spalle,hanno cominciato a produrre vino e sono stati premiati per il loro Rossese fine ed elegante, speziato, avvolgente ed equilibrato.

Ancora da ricordare è la produzione delle cantine Du Nemu con uve che provengono da vigneti cresciuti tra i 400 e i 500 m.s.l m., su terreno marnoso e sabbioso.L'uva è raccolta in piena maturità fenolica ed il Rossese prodotto lascia in bocca un tannino elegante ed avvolgente con un finale piacevolmente amarognolo.

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