domenica 16 settembre 2012

La Falanghina

Vitigno molto antico,di origini abbastanza misteriose, ma, sicuramente, già coltivato ai tempi dei Romani.
A bacca bianca, è diffuso prevalentemente in Campania, zona di cui si ritiene autoctono, nella zona dei Campi Flegrei, del Sannio e dell'isola di Procida in particolare.
Ha foglia media o piccola, trilobata o pentalobata, grappolo lungo e spargolo, conico o cilindrico, acini con buccia spessa e consistente, buona presenza di pruina sugli acini che si presentano di un color giallo tenue.
Coltivata a guyot basso, cresce su terreni argilloso-calcarei e presenta buona vigoria, rendendo anche 120 quintali per ettaro.La vendemmia avviene, di solito, la seconda metà di settembre.

Il suo nome deriva, probabilmente dal greco "falangos"col significato di "legata ad un ramo".Citata da molti botanici ed enologi in passato (l'ampelografo Vincenzo Semmola, nell'Ottocento, ne descrisse 112 tipologie),solo nell'ultimo ventennio si è imposta nel panorama enologico italiano per la produzione di frutti di ottimo livello e di vini di grande qualità,miglioramento causato anche dal rivoluzionamento da parte dei viticoltori locali dei sistemi di allevamento e di potatura e l'adozione di nuovi impianti.
Oggi si può considerare la Falanghina suddivisa in due cloni:quello Flegreo e quello Beneventano, anche se la sua ampia diffusione vitivinicola dimostra come sia stata capace di adattarsi a tutte le varianti morfologiche regionali, tanto da divenire il bianco varietale più diffuso della Campania.

I vini sono di color paglierino più o meno intenso, con riflessi verdolini, il bouquet è floreale e fruttato con sentori di frutta gialla,pesca, banana, ananas, mela amalgamati da profumi freschi ed erbacei.Dopo due anni di maturazione, il quadro olfattivo muta verso l'albicocca secca, il miele, il floreale passito, sentori mentolati ed erbacei quali felce e anice, a seconda dei suoli più o meno minerali,dell'esposizione e dell'altitudine.Buone l'acidità e la struttura.
Benchè sia utilizzata anche in assemblaggio, il miglior prodotto della Falanghina è il vino




in purezza, la cui vinificazione avviene in acciaio.La gradazione alcolica minima è di almeno 11°.
Si accompagna a cucina di mare,molluschi e crostacei,pesce alla griglia, zuppe e sughi di pesce e formaggi freschi.

Molte le Aziende produttrici di ottimo Falanghina.
Per citarne alcune:
Corte Normanna nel Sannio, azienda agricola a conduzione familiare
Azienda Fontanavecchia
Azienda Vinicola Mastroberardino
Azienda Agricola Vadiaperti
Azienda Agricola Le Vigne Irpine

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