mercoledì 21 maggio 2014

VINI E VITIGNI DELL'ISOLA D'ELBA

La storia e la fortuna dell’isola d’Elba è sempre stata determinata da due fattori: la posizione strategica e la ricchezza dei minerali del sottosuolo, caratteristiche per le quali è stata terra di conquista da parte delle varie potenze affacciate sul Mediterraneo. Già gli Etruschi sfruttarono i suoi ricchi giacimenti minerari così come coltivarono la vite e, in seguito, fecero così anche i Romani.
Quale dei popoli nella storia dell'Isola d’ Elba vi abbia introdotto il vino e l'Aleatico, non si sa, ma già ai tempi di Roma Plinio la descriveva come "insula vini ferax", e le anfore, alcune ancora piene di vino dell'Elba, rinvenute in buon numero lungo le coste testimoniavano un attivo commercio. Anche Napoleone, al suo ritorno a Parigi, prima di Waterloo, ricordando il suo regno elbano, ebbe a dire: "Gli abitanti dell'Elba sono forti e sani perchè il vino della loro isola dona forza e salute".
Oggi nell’intero territorio dell’Isola si sta verificando una rinascita della vitivinicoltura soprattutto per la produzione di bianchi, passiti e moscati. La riqualificazione del settore, dovuta alle aziende vinicole orientate verso una produzione di qualità e riunite per la maggior parte in un Consorzio di tutela del vino dell'Elba è stata anche una conseguenza dell’aver saputo valorizzare al massimo sia il terroir che il microclima isolano. Il suolo ferroso, con scisti, galestri e manganese e l’ enorme ricchezza di falde metallifere, il vento che salvaguarda la vite da malattie, gli aromi salini e mediterranei uniti insieme a una rinnovata ed attenta capacità di tecniche di vinificazione hanno dato i loro frutti e si sono manifestate nei migliori vini che l’isola d’Elba oggi produce.
VITIGNI
ANSONICA
I vitigni sono numerosi ma caratteristica è l’Ansonica che offre le sensazioni più complete del microclima dell’isola.
L’Ansonica o Inzolia è un vitigno di origine greca arrivato in Sicilia per poi raggiungere le coste della Toscana, l’isola d’Elba e l’isola del Giglio nel XVI secolo e produce un’uva che, nonostante cresca in clima caldo,riesce a mantenere un buon livello di acidità e di freschezza. Produce un vino di color giallo paglierino, con profumo intenso e fruttato, note erbacee e una leggera vena aromatica.
PROCANICO
Altro vitigno importante dell’isola è il Procanico , vitigno ormai raro e vinificato da pochissime aziende, per lo più al confine fra Toscana Umbria e Lazio. Geneticamente identico al Trebbiano toscano, si differenzia però da quest’ultimo per le caratteristiche morfologiche della foglia e del grappolo ma, soprattutto, per la maggiore intensità di sentori vegetali e aromi balsamici.
VERMENTINO SANGIOVESE ALEATICO
Vitigno che qui trova terra di elezione è il Vermentino e, tra i rossi, il Sangiovese, come nella vicina terraferma toscana, ma un rilievo particolare merita l’Aleatico, di origine greca e diffuso in molte zone della penisola ma nell’isola d’Elba in sintonia particolare con l’ambiente pedoclimatico, tanto da essere anche definito Aleatico di Portoferraio ; produce uva di colore blu-vermiglio con acini molto pruinosi e vini dolci, potenti e alcolici.
La MALVASIA BIANCA e la MALVASIA NERA sono, inoltre, presenti in tutta l’isola.
Le principali tipologie di vini dell’isola d’Elba sono le seguenti:
ELBA BIANCO DOC
Si ricava da uve Procanico per almeno il 50%, Ansonica e Vermentino, da soli o congiuntamente fino ad un massimo del 50%. Altre uve a bacca bianca sono utilizzate fino ad un massimo del 20%. Il vino ha un colore paglierino profumo vinoso e delicato.
Gradazione alcolica minima: 11°
Abbinamento gastronomico: antipasti e primi piatti di pesce con salse bianche, pesci al vapore.
Temperatura di servizio: 8-10°
ELBA ANSONICA
Si ricava da uve Ansonica bianca per almeno l'85%, più altri vitigni a bacca autorizzati. Ha colore paglierino più o meno carico fino a raggiungere il dorato a seconda della maturazione.. Odore intenso e caratteristico, sapore da secco ad amabile,vegetale e lievemente aromatico, molto armonico.Gradazione alcolica minima: 11.5°
Abbinamento gastronomico: scampi, gamberoni e crostacei in genere per la versione secca.
Temperatura di servizio: 10-12°
ELBA ROSSO DOC
Si ricava da uve Sangiovese per almeno il 60% altre uve autorizzate per un massimo del 40% se rosse e 10% se bianche. Il vino ha colore rosso rubino, odore vinoso e fruttato, sapore asciutto. Gradazione alcolica minima: 11.5°
Abbinamento gastronomico: Primi piatti con salse rosse, zuppe di pesce, carni alla brace.
ELBA ROSSO RISERVA
Si ricava dalle stesse uve del Rosso, ma con un invecchiamento non inferiore a 24 mesi, di cui almeno 12 in legno e 6 in bottiglia. Ha colore rosso rubino intenso tendente al granato, odore intenso di frutta rossa e spezie. Sapore secco pieno armonico.
Gradazione alcolica minima: 12.5°
Abbinamento gastronomico: arrosti di carni rosse, cacciagione, formaggi stagionati.
ELBA ROSATO
Si ricava dalle stesse uve del Rosso. Ha colore rosato più o meno intenso, odore vinoso, fresco, sapore asciutto.
Gradazione alcolica minima: 11°
Abbinamento gastronomico: antipasti di mare con salsa, minestre sia in brodo sia asciutte con salse rosse, omelettes e soufflé di verdure.
ELBA ALEATICO DOCG
Si ricava dalle uve aleatico al 100% particolarmente selezionate e sottoposte ad appassimento all'aria. Ha colore rubino intenso e cupo, odore intenso di confetture di frutta rossa, sapore dall'amabile al dolce, ricco di corpo, sapido e armonico.
Gradazione alcolica totale minima: 16° di cui almeno 13° svolti.
L'abbinamento gastronomico ottimale per l'aleatico dell'elba è il dolce tipico elbano: la "schiaccia briaca", un dolce secco a base di frutta secca, nel cui composto c'e' anche l'aleatico. E' ottimale anche con crostate di frutta e preparazioni a base di crema e frutti di bosco.Dalla vendemmia 2011 in poi l’Aleatico Passito dell’Elba si è fregiato della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG).
ELBA MOSCATO
E' prodotto con uva moscato 100%, particolarmente selezionate e sottoposte ad appassimento all'aria. Ha colore giallo paglierino intenso, a volte ambrato, profumo caratteristico dell'uva moscato, sapore da amabile a dolce,risulta in bocca morbido e vellutato.
Gradazione alcolica totale minima: 16° di cui almeno 13° svolti.
Abbinamento gastronomico: crostate di frutta. Vino da meditazione, accompagna bene preparazioni di pasticceria da forno e biscotti.
Temperatura di servizio: 12-14°
LE CANTINE:
Cantina Sapereta ,Tenuta Acquabona, Fattoria delle Ripalte, Azienda Mola, La Fazenda, Cantina Mazzari,Azienda Cecilia, Azienda Arrighi, Tenuta Le Sughere, Azienda La Chiusa.
Sparse in tutto il territorio dell’isola costituiscono le tappe della Strada del vino con vigneti spesso in posizioni suggestive e hanno dato luogo ad una vera e propria rinascita della vitivinicoltura. I passiti sono oggi la punta di diamante della produzione dell’Isola: l’aleatico è uno dei pochi passiti da meditazione, adatto ad abbinamenti più complessi come quello con il cioccolato. Il moscato è il bianco dolce più diffuso, mentre l’ansonica passita è un vino che offre le sensazioni più affascinanti del microclima isolano.Splendidi i vini bianchi, dal vermentino al procanico,buoni i rosati, fino ai rossi, soprattutto a base di sangiovese. Da provare è anche il syrah, di recente introduzione e che sta offrendo eccellenti risultati.

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