venerdì 30 gennaio 2015

IL DURELLO DEI MONTI LESSINI

La zona collinare compresa tra la provincia di Verona e quella di Vicenza, dove iniziano i rilievi che man mano che si procede verso nord diventano sempre più alti fino a trasformarsi nelle Alpi, è una fertile zona vitivinicola, favorita dall'origine vulcanica del terreno.
E' la zona del Durello, un vino ancora non molto conosciuto, ma che si va sempre più affermando nel panorama dei vini veronesi, già ricco di nomi importanti quali Amarone, Valpolicella e Soave. Tra questi prodotti noti e importanti, il Durello è forse il vino meno famoso ma, proprio per questo, anche quello con maggiori potenzialità di sviluppo e che negli ultimi anni ha mostrato una buona capacità di diffusione.
Il Lessini Durello è un vino ottenuto in prevalenza dal vitigno Durella, uva particolarmente adatta alla spumantizzazione, sia con metodo Charmat sia con la più tradizionale fermentazione in bottiglia.
Lessini Durello DOC ottiene il riconoscimento della denominazione nel 1987.
L’uva Durella è un vitigno indigeno, coltivato nella limitata fascia collinare della Lessinia orientale, a cavallo fra le provincie di Vicenza e Verona, nelle vallate dove si alternano coltivazioni di vite e alberi di ciliegio, anch'essi tipici dell'est veronese; e la vite viene menzionata come “Durasena” già nell’antichità, in manoscritti e statuti comunali a partire dal 1200.
Nell’Alto Medioevo, grazie, in particolare, al lavoro degli Ordini Monastici, si rinvigoriscono, dopo il periodo barbarico, l’uva e la viticoltura in questa vasta area prealpina e, ancora nel 1300, nei manoscritti benedettini, si citava quest’uva che oggi si ritiene corretto collegare alla Durella e che, in periodi successivi, la nobiltà veneziana, richiedeva moltissimo per ottenerne vino che proveniva, appunto, dall’attività agraria dei Monti Lessini e veniva coltivata in terreni recintati, i broli, dove, oltre a frutta e verdura, si raccoglieva anche uva Durasena da vino. Nel 1700 era ampiamente diffusa nel vicentino e sul versante orientale del territorio veronese.
Caratteristica per gli acini color giallo citrino, questa varietà è sopravvissuta nel tempo grazie alla sua straordinaria resistenza alle malattie che hanno a più riprese flagellato i vigneti italiani.
La parola Durella ben descrive le caratteristiche di questo vitigno: la buccia spessa, l'acidità importante, una caratteristica asprezza che si trasforma in bella freschezza. Cresce in terreno pre-alpino, vulcanico e scuro con abbondanza di basalto che conferisce sapidità e acidità al vino che una volta, proprio per queste caratteristiche, era bevuto quasi esclusivamente sul mercato locale, dove vi era l'abitudine di allungarlo con l'acqua o era usato come vino da taglio.
La moderna enologia è oggi riuscita a trasformare in punti di forza quelli che potevano sembrare punti deboli del Durello.
Da un lato si è capito che l'alta acidità e sapidità potevano garantire al Durello una grande longevità e farne un vino bianco che può riposare in cantina anche per dieci anni con risultati sorprendenti. Con un lungo affinamento, l'acidità mantiene vivo il vino, che, ammorbidendosi, sviluppa aromi e sentori di grande complessità e armonia.
Dall'altro, si è capito che il Durello, con le sue caratteristiche, poteva diventare un'eccellente base per la spumantizzazione con metodo classico.
La rifermentazione in bottiglia, soprattutto se prolungata, bilancia l'acidità del vino base conferendo al Durello Metodo Classico una straordinaria finezza e complessità d'aromi. Il Durello Spumante è fresco e sapido e competitivo grazie al rapporto qualità/prezzo, soprattutto rispetto a zone di produzione più conosciute.
Esso è prodotto da un minimo di 85%di uva Durella con aggiunte possibili di Garganega, Pinot bianco, Chardonnay e Pinot nero.
Il Durello Spumante ha colore giallo paglierino con riflessi verdi, profumo vinoso, delicato e leggermente fruttato, sapore piacevole, acidulo e armonico.
Vi è inoltre la versone ferma, il Monti Lessini Durello Tranquillo e, per accompagnare il dessert vi è poi il Monti Lessini Durello Passito, prodotto con uva Durella lasciata appassire per almeno quattro mesi.
Nel 1997 è nato il Consorzio del vino Lessini Durello, che ha riunito i produttori e ha
contribuito alla valorizzazione non solo del vino, ma di tutto il territorio con la creazione della Strada del Vino Lessini Durello.



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