giovedì 22 novembre 2012

Yes, We Conero

L’Associazione “Yes, We Conero” riunisce 13 piccoli produttori di Rosso Conero, che hanno saputo caratterizzarsi per la qualità e la tipicità dei loro vini prodotti in prossimità del Monte Conero, nelle Marche.
L’esposizione e la degustazione dei loro vini è avvenuta il 19 novembre 2012, nella sede Onav di Milano e ha ottenuto grande successo.
Sono imprenditori dal nuovo modo di fare agricoltura, responsabili e rispettosi dell’ambiente che producono vini che rispettano le differenze dovute all’andamento della vendemmia,al meraviglioso microclima locale,alla particolare composizione del terreno.
Le Aziende partecipanti all’iniziativa sono state le seguenti:
1)Fattoria Le Terrazze, via Musone 4, 60026 Numana (An)
2)Azienda Agricola Oriano Mercante,via Loretana 190, 60021 Camerano (An)
3)Silvano Strologo,via Osimano 89, 60021 Camerano (An)
4)Tenuta Spinsanti,via Fonte Inferno,11, 60021 Camerano (An)
5)Cantina Polenta, via Campana 146, 60129 (An)
6)Azienda Agraria Luigi Pieri, Frazione Poggio 128, 60129 (An)
7)Fattoria Lucesole, via Varano 147, 60129 (An)
8)Alberto Serenelli, via del Conero, 20/c, 60029 (An)
9)Azienda Agricola Lanari,via Pozzo 142, 60029 Varano (An)
10)Azienda Agricola Moroder,via Montacuto 121, 16129 (An)
11)Azienda Agraria Marchetti,via Pontelungo 166, 60131 (An)
12)Piantate Lunghe,Frazione Candia 91, via Piantate Lunghe (An)
13)Azienda Agricola Malacari, via Malacari 6,Offagna (An)


Il promontorio del Cònero è un paradosso geologico rotolato verso l'Adriatico il giorno in cui dal magma terrestre emersero gli Appennini.

Si è così creato in riva al mare un meraviglioso ambiente per la coltivazione delle uve rosse con un microclima continuamente ravvivato dalle brezze marine e un terreno calcareo, povero ma di grande struttura,fattori che permettono al vitigno Montepulciano di esprimere nel Rosso Conero tutta la sua originalità.
Il Rosso Conero è un vino DOC fruttato ed elegante che gode della denominazione di origine controllata sin dal 1967, successivamente modificata nel 2004 con l’immissione della DOCG Rosso Conero Riserva.
Viene prodotto con uve coltivate esclusivamente sulla dorsale del Monte Conero, che si affaccia direttamente sul Mare Adriatico.

Il vitigno:
viene utilizzato il Montepulciano, che qui trova il suo habitat ideale, in misura non inferiore all’85% con la sua bella tipicità e,per un massimo del 15%,può essere aggiunto il Sangiovese.
La zona di produzione:
comprende la regione del monte Conero e più precisamente i comuni di Ancona, Offagna, Camerano, Sirolo, Numana, parte di Castelfidardo e Osimo che sono tutti situati nella Provincia di Ancona e si possono visitare percorrendo la strada del Rosso Conero.
Le proprietà organolettiche:
Il colore è rubino intenso dalle sfumature violacee in età giovane e passa a toni più maturi , granati ed aranciati con il trascorrere del periodo dell’affinamento, che può protrarsi anche oltre i 10 anni. La sua iniziale vinosità volge alla frutta, quasi alla confettura, con il trascorrere degli anni. Grande persistenza aromatica e sentore fruttato al palato sono le principali caratteristiche.
Vino secco,asciutto e complesso,offre una grande sensazione pseudo-calorica dovuta alla bassa resa per ettaro delle uve , alla conformazione del terreno unita e all’esclusivo microclima presente nel promontorio del Conero.
La tannicità è netta e pungente e si avverte se il vino viene consumato entro il primo anno ma si trasforma in piacevole morbidezza con il passare del tempo. Vino strutturato e corposo, che si sposa ottimamente con i sapidi salumi marchigiani e con le paste condite con sughi di carne,con i piatti di selvaggina, con gli arrosti ed i brasati ed è ottimo con il pecorino di fossa. Temperatura di degustazione: 18°-20°C.


Storia:
Nelle Marche la coltura della vite ha antichissime tradizioni che risalgono al tempo delle colonie greche e dell’Impero romano.
Uno dei più famosi estimatori del vino marchigiano era anche Federico Barbarossa. Del Vino "storico" di questa terra, si trovano citazioni anche in Plinio; se ne parla poi anche all’epoca dei monasteri Benedettini: sui documenti ritrovati i monaci citano esplicitamente cure fatte con del nettare ricavato da un particolare sistema in cui venivano utilizzatele uve coltivate sul monte Conero.
Riferimenti poetici più recenti li troviamo dal recanatese Giacomo Leopardi, che in alcuni suoi scritti meno conosciuti parla del vino e dell'ubriachezza e fa riferimento ai vini prodotti sulle pendici del monte Conero.
La tradizione enologica delle Marche è molto ricca, sebbene non ancora molto sconosciuta al di fuori dei confini della regione, probabilmente perché soffre il confronto con i prodotti vinicoli delle illustri regioni confinanti ma i suoi viniviticoltori sono oggi ben intenzionati ad affermarsi con i loro prodotti di grande qualità.
Oggi la regione vanta 5 DOCG e 15 DOC.
Le DOCG sono:
Castelli di Jesi Verdicchio riserva
Conero
Offida
Verdicchio di Matelica Riserva
Vernaccia di Serrapetrona









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