venerdì 12 ottobre 2012

I TERRAZZAMENTI DEL VINO IN VALTELLINA

Splendida valle ai piedi delle Alpi lombarde, al confine italo-svizzero,sulla riva destra del fiume Adda, possiede 40 km di alti pendii che si estendono in terrazzamenti di vigne, formati da migliaia di muretti di pietre a secco.
Le catene delle Prealpi Orobiche e delle Alpi Retiche difendono le vigne sia dai venti freddi del nord che da quelli umidi del sud come lo Scirocco;l' esposizione ai forti raggi del sole di montagna e' ottimale e le forti escursioni termiche tra giorno e notte favoriscono l'espressione migliore del vitigno principe del luogo, il Nebbiolo, qui chiamato Chiavennasca.


Pare che siano stati i Liguri e i Piemontesi a trasportare questo vitigni in Valtellina, rivelatasi poi particolarmente vocata per la sua coltivazione, nel versante sud dove e' meravigliosamente esposta, molto meno a nord, verso la Svizzera.
La presenza del sole ed il perfetto drenaggio del terreno , pendente e ben canalizzato, sono , quindi gli elementi favorevoli per la coltivazione vitivinicola.
Le vigne situate tra i 300 e i 900 m. slm,sono disposte in ripidi filari a rittochino con sistema tradizionale ad archetto valtellinese, un tipo di Guyot modificato in cui il capo a frutto, invece di essere disteso sul filo portante, viene curvato verso il basso.
Le gemme sono circa 18-24 per pianta e la densita' e' di circa 3000/3700
ceppi/ettaro.
L'eta media delle viti supera i 50 anni e la produzione e' di 80/100quintali per ettaro.

La Chiavennasca, che e' un clone del Nebbiolo,cresce ad altitudine rilevante ed e' un monovitigno in quasi tutta la valle; e' considerata localmente autoctona per la sua antica coltivazione e per le sue caratteristiche pedoclimatiche.Altri vitigni sono:la Rossola Nera,la Pignola Valtellinese,il Fortana, che concorrono all' uvaggio per circa il 10% della produzione.



Il terroir della Valtellina e' vario e comprende sia depositi ghiaiosi-ciottolosi, sia strati sabbiosi che substrati rocciosi.
I terrazzamenti sono essenzialmente terra di riporto, portata a spalla fin dai tempi dei Romani e bloccata con muretti, situazione che, oggi, da' luogo alla cosiddetta "vendemmia eroica".
Nell'Ottocento la Valtellina fu contesa tra gli Svizzeri e gli Italiani ed, ancora oggi, ci sono quattro paesi svizzeri che producono docg italiano.
Nel 1946 fu stipulato un accordo secondo il quale la Svizzera aveva diritto ad acquistare il vino della Valtellina e tale contratto ebbe vigore fino al 1976 , dando ai produttori la possibilita' di ottimi guadagni.
Nel 1978 la Svizzera ruppe il patto unilateralmente e fu allora che l'Azienda Nino Negri, in piena crisi di produzione della valle,decise di puntare su un concetto moderno di vinificazione, con controllo di temperatura di fermentazione e con affinamento in barrique e botti di legno.

Le Denominazione e le Sottozone , oggi, sono le seguenti:

1) Docg Valtellina Superiore con le 5 sottozone

Docg Valtellina Superiore Maroggia
Docg Valtellina Superiore Sassella
Docg Valtellina Superiore Grumelli
Docg. Valtellina Superiore Inferno
Docg Valtellina Superiore Valgella

2) Doc Rosso di Valtellina

3) Docg Sforzato di Valtellina.

Per tutti le rese sono basse:
100 q/ha per la Doc
80q/ha per la Docg
Affinamento medio 6 mesi per il Rosso di Valtellina
24 mesi di cui 12 in legno per il Valtellina Superiore
20 mesi per la Sforzato con almeno 12 in legno.



Le uve di Valtellina non danno nè intensita' nè calore ma li acquistano se sono appassite e garantiscono un vino potente ma , al tempo stesso, etereo ed elegante; l'uso della barrique, poi,ha accentuato potenza e colore nella Chiavennasca.

Maroggia

Il disciplinare permette , fino al 10%, l' aggiunta della qualita' di uva Merlina che e' affine al Teroldego trentino.
Il sapore e' armonico, asciutto e vellutato.

Sassella

Prodotto ad ovest di Sondrio in terreno impervio e soleggiato con suolo poco profondo e , quindi , sensibile alle annate siccitose.
Armonico, secco, leggermente tannico, ha necessita' di 4/5 anni di invecchiamento.

Grumello

Coltivato a nord di Sondrio e' asciutto e vellutato con profumo intenso.

Inferno

Cresce in piccoli terrazzamenti vitati ed in anfratti rocciosi non facili da raggiungere, dove, d'estate,le temperature sono piuttosto elevate.
E' vino di carattere, tannico e asciutto, adatto al lungo invecchiamento.

Valgella

La piu' vasta delle sottozone produce un vino morbido, secco, delicato e armonico.

Da citare a parte la Casa Vinicola Nino Negri, con sede a Chiuro,nell' antico Quattrocentesco Castello Quadrio che rappresenta la maggior realta' vitivinicola locale e possiede 31 ettari delle zone piu' vocate della Valtellina Superiore.
Produce Inferno, Grumello, Sassella ed il famoso e sontuoso Sfurzat.

Lo Sfurzat 5 Stelle , fiore all'occhiello dell'Azienda , e' prodotto da una selezione delle migliori uve e solo nelle annate migliori con Nebbiolo in purezza, raccolto a mano in cassette da 5 kg. nelle vigne piu' vocate della Valtellina Superiore.E' sottoposto ad appassimento naturale di tre mesi e lunga macerazione.
Subisce, inoltre, una maturazione di 16 mesi in barrique nuove di rovere francese eun affinamento ulteriore di altri 6 mesi in bottiglia.
















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