giovedì 4 ottobre 2012

IL SANGIOVESE E LE SUE MOLTE INTERPRETAZIONI

Interessante e piacevole l’evento organizzato da Onav Genova, nella sede di via San Vicenzo 68,con protagonista assoluto della serata il vitigno Sangiovese in diverse sue realizzazioni.

L’Azienda Tenimenti Angelini ha proposto la degustazione di cinque vini toscani docg creati con Sangiovese in purezza o in uvaggio e presentati dagli enologi Dino Torrone e Marco Quaini.


Il Sangiovese è uno dei vitigni italiani più diffusi e la sua coltivazione copre l'11% della superficie viticola nazionale.


Viene coltivato dalla Romagna fino alla Campania ed è tradizionalmente il vitigno più diffuso in Toscana.
Utilizzato in purezza ed in uvaggio,è la materia prima di importantissimi vini italiani, dal Carmignano al Chianti Classico,dal Brunello di Montalcino al Vino Nobile di Montepulciano, dal Sangiovese di Romagna al Morellino di Scansano.
Le origini e la provenienza del Sangiovese sono incerte: le prime informazioni sicure risalgono solo al XVI secolo, quando Giovan Vettorio Soderini nel suo trattato "La coltivazione delle viti", lo cita come «il Sangiocheto o Sangioveto “, quale vitigno particolarmente produttivo. Anche l'origine del nome è incerta e varie sono le teorie:alcuni sostengono che derivi da “sangiovannese” in quanto originario di San Giovanni Valdarno, altri invece lo fanno risalire a forme dialettali, altre opinioni ancora lo fanno derivare da “sanguegiovese”, ossia “sangue di Giove”,in quanto proveniente dal Monte Giove nei pressi di Santarcangelo di Romagna.

Da recenti studi genetici sembra che il "Sangiovese", a dispetto della sua diffusa e storica presenza nell’area romagnola e tirrenica, possieda parentele con vitigni coltivati nel Sud Italia, soprattutto in Campania e Calabria. Dieci varietà ne costituiscono la "famiglia" ed il Ciliegiolo sembra sia un suo discendente diretto.
In generale si parla di Sangiovese, ma in realtà questo termine definisce un gran numero di varietà o cloni nelle quali si è differenziato nel corso dei secoli e nei diversi territori.
Tale vitigno richiede, per esprimersi al suo massimo, condizioni microclimatiche tali da consentirgli la piena maturazione dei suoi tannini che solo in tal caso, acquistano una varietà di sentori e donano morbidezze ed

intensità. In Toscana se ne distinguono due grandi famiglie: il Sangiovese Grosso, il Sangiovese Piccolo e il Prugnolo Gentile che producono vini di grande eleganza con vocazione alla durata nel tempo.
Per questo motivo è difficile dare una descrizione assoluta del vino che se ne ricava, che ha certo alcune costanti come i buoni tannini e l’elevata acidità ed è apprezzato per struttura, pienezza di gusto, eleganza e capacità di invecchiamento.
Il Sangiovese conosce, in effetti, in questi anni una grande popolarità.

L’Azienda Tenimenti Angelini è una realtà che conta oggi circa 500 ettari di cui 210 vitati distribuiti in cinque diverse zone dell’Italia: Montalcino, Montepulciano, Jesi, il Collio e l’Isonzo.
Si tratta di terroir molto diversi tra loro, accomunati da una caratteristica che li riunisce tutti: la grande vocazione per la vite.
In questo evento genovese dell’Onav presenta cinque dei suoi migliori prodotti nati in Toscana e creati col Sangiovese:


1)Rosso di montalcino 2010 docg

2)Nobile di Montepulciano 2009 docg

3)Chianti Classico 2008 docg

4)Chianti Classico Riserva Monsenese 2007docg

5)Brunello di Montalcino 2007docg



La rassegna dei 5 vini in degustazione è stata intitolata:
Il Sangiovese in varie sue espressioni e si è svolta nella sede Onav di Genova, via San Vincenzo 68,con la presenza dei due enologi Dino Torrone e Marco Quaini.

In degustazione 5 vini dell’Azienda:

1)Rosso di Montalcino 2010 Val Di Suga
tit. alc.14°
Composto da Sangiovese grosso al 100%, proveniente da giovani vigneti impiantati sul versante nord di Montalcino,in zona intermedia tra mare e monti e coltivato a cordone speronato, con potatura corta a due gemme, viene fermentato in vasche di acciaio e macerato per 15 gg a temperatura controllata di 30°,invecchiato per 15 mesi in botti di rovere di Slavonia e fusti di rovere francese .
Affinamento in bottiglia per almeno tre mesi, produzione di 60.000 bottiglie.

Rosso rubino brillante con aroma vivace ed intenso di frutta rossa matura, con delicate note speziate.
Corpo intenso, morbidamente tannico e persistente, abbinabile con primi piatti e carni alla griglia.


La Val di Suga è la tenuta montalcinese del Gruppo, luogo in cui nascono i vini della denominazione più prestigiosa: il Brunello di Montalcino. La proprietà si estende su una superficie complessiva di 120 ettari di cui 55 impiantati a Sangiovese. La caratteristica della tenuta rispetto alle altre della zona è quella di avere le vigne situate su tre diversi versanti della collina: a nord il vigneto di Val di Suga che si sviluppa tutto intorno alla cantina e comprende la Vigna del Lago, a sud-ovest il vigneto di San Polo, l’impianto più giovane che gode di una posizione di assoluto riguardo e, a sud-est, la vigna Spuntali dalla quale nasce il più famoso Cru.
La possibilità di utilizzare le uve provenienti dalle tre zone, molto diverse tra loro per tipo di terreno ed esposizione, permette alla cantina Val di Suga di produrre vini armoniosi e di grande equilibrio, dove si ritrovano tutte le migliori caratteristiche di questo terroir.


2)Nobile di Montepulciano 2009 docg



Prugnolo gentile al 90%, Merlot e Cabernet Sauvignon al 5%, fermentato in acciaio e macerato a 30° per 18 gg.
L’uva è coltivata nel versante più a sud, verso Arezzo,in terroir argilloso e sabbioso, con ciottoli e fossili.
Risente dei benefici dell’umidità del lago Trasimeno.
Invecchiato in botti di rovere di Slavonia per 18 mesi ed affinato in bottiglia per un anno.
La produzione è di crca 250.000 bottiglie annue
Color rosso rubino,con bouquet di frutta rossa, mirtillo e prugna,con sentori di tabacco e minerali.

Elegante, equilibrato e persistente, adatto ad arrosti e grigliate e a formaggi di media stagionatura.


3)Chianti Classico 2008 San Leonino docg
Tit. alcol. 13°



Sangiovese al 90% , Cabernet Sauvignon e Syrah al 5%, allevati in terreno argilloso con ciottoli e sassi di galestro in clima continentale.
Fermentazione in acciaio e macerazione a 30° per circa 15 gg, invecchiamento per 15 mesi in botti di rovere di Slavonia e vasche di cemento.
Affinamento in bottiglia per tre mesi.
Produzione di 180.000 bottiglie.

Rubino brillante con riflessi granata per l’invecchiamento.
Profumo di viola mammola e di bacche rosse
Strutturato e con lungo retrogusto fruttato.
Ottimo l’abbinamento con sughi di carne, saporiti e speziati.


4)Chianti Classico Riserva Monsenese 2007
tit. alc. 14°



Il terroir è Castellina in Chianti e le colline rivolte verso Siena, da cui il nome Monsenese,in vigneto esposto da nord a sud.
Acciaio e 18 mesi di rovere francese.
Viene prodotto solo nelle migliori annate e solo 15.000 bottiglie.
Rosso rubino intenso, vino di raro equilibrio, corposo e di ottima persistenza, ricco di aromi intensi, vellutato in bocca e con morbidi tannini.
Adatto a Chianine ad arrosti, a formaggi saporiti e di media stagionatura.
Grande vino.

5)Brunello di Montalcino 2007 Val di Suga



Sangiovese grosso al 100% provenienti da tutti e tre i vigneti dell’Azienda.
Mesi 36 di invecchiamento in botti di rovere di Slavonia e fusti di rovere francese, affinato un anno in bottiglia.
Produzione di 120.000 bottiglie e 500 magnum.

Rosso rubino intenso con riflessi granata.
Bouquet ampio ed armonico,con sentori fruttati e balsamicie note speziate.
Potente ed elegante con persistenza lunghissima e bellissimo equilibrio.
Vino da selvaggina, da carni arrostite e da formaggi di media stagionatura.




rosso di montalcino, val di suga,






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